LANA.

Wool - Laine - Wolle.

La lana è tosata dalle varie razze di pecore che si allevano praticamente in ogni angolo della terra. In alcuni Paesi (per es. nelle isole Shetland) la lana viene strappata dal corpo dell'animale ed in Russia sono stati effettuati esperimenti con l'uso di sostanze chimiche che sparse sul vello ne facilitano lo strappamento delle fibre. Una grande quantità di lana si ricava dalla pelle di pecore macellate con diversi metodi di slanatura usando agenti chimici.

La lana non è peculiare della pecora, ma può trovarsi pure, sotto forma di peli, insieme al lungo manto peloso di altri animali. Essa è una modificazione dei peli, da cui differisce per la sistemazione delle dentellature esterne, le cui punte, nella lana, giacciono staccate dal gambo della fibra, mentre nei peli si trovano attaccate ad essa, così da rendere la fibra del pelo piana e liscia. Sono appunto queste scaglie o squame che si proiettano verso l'esterno che fanno della lana una fibra tessile di grande valore, poiché esse si afferrano strettamente una con l'altra nella lavorazione impartendo maggior forza al filato.

La pelle della pecora è divisa in due strati principali: lo strato superficiale o epidermide e quello interno o derma.

Nell'epidermide si trova la cuticola che è una sottile membrana di cellule morte, piatte, secche, cornee ed un secondo strato di cellule più tenere. Entrambi sono prodotti durante il processo di crescita e formano una protezione allo strato inferiore che è più delicato.

Nel derma si notano uno strato papillare o vascolare (formato da un denso tessuto di vasi sanguigni e nervi) ed uno strato con le ghiandole oleose sebacee e le cellule adipose.

La fibra di lana cresce entro una depressione della pelle, a forma di tubo, detta follicolo. Durante la sua formazione una parte del derma si chiude e crea una papilla su cui si costruisce la fibra.

Le fibre di lana hanno una struttura pluricellulare; esse hanno infatti tre tipi di cellule che si differenziano per la loro posizione: la cuticola nella zona esterna, la corteccia nella parte interna ed un terzo tipo che si chiama midollo. Quest'ultimo si trova solo in certe lane, specie quelle di qualità molto ordinaria. Esso è rotondo e vuoto e giace lungo l'asse principale della fibra, come detto più sopra, e scorre da un estremo all'altro. Tecnicamente il suo nome è pelo morto (Kemp), ha aspetto lucente e di colore chiaro.

La lana, nel suo stato sucido, contiene una varietà di materiali che sono delle impurità; sebbene non possa dirsi che la loro presenza sia un danno all'animale, essendo una necessità per la sua vita e lo stato della fibra, tuttavia esse, specie se in quantità esorbitante, costituiscono una diminuzione del valore della fibra stessa.

La lana sucida contiene:

1) la fibra vera e propria che è il prodotto che si ottiene dopo che i materiali aderenti sono stati dispersi ;

2) il sucido che è l'untume o grasso della lana. Esso agisce come lubrificante e come protettivo;

3) le materie vegetali, formate da lappole, semi, spine, paglie, gusci, ecc.;

4) le materie terrose come sabbia, polvere, argilla;

5) umidità, presente sia nella fibra che nel sucido.