KAPOK.

Capoc, Bambagia di kapok, Lana di kapok, Lana vegetate, Bambagia delle Indie. Kapok, Silk cotton, Vegetable down, Bombax cotton - Kapok, Ouate vegetale - Kapok, Bombax-wolle.

Così denominasi in commercio, dal nome in malese, la bambagia ottenuta dai frutti di diverse piante coloniali appartenenti alla famiglia delle Bombacee, che si trovano principalmente nelle Indie orientali, in Malaysia, ed anche nell'America centrale, Antille, America meridionale e nell'Africa. Le principali provenienze sono le seguenti:

Kapok di Giava. È proveniente dall'Eriodendrum anfractuosum C. C. (Ceiba pentandra L.), grosso albero (Albero da kapok - Cotton tree, Silk cotton tree - Capoquier, Fromager - Wollenbatim), che trovasi principalmente a Giava, Filippine e Ceylon ed è ivi coltivato, come pure in molti luoghi dell'America centrale ed Antille e dell'Africa. I suoi frutti (capsule di color bruno all'esterno quando sono maturi) sono lunghi 8÷15 cm divisi in 5 logge e la loro buccia è tappezzata internamente di una abbondante bambagia che quasi li riempie e che avvolge quindi i numerosi semi contenutivi. Quando sono maturi si distaccano dall'albero con una pertica munita di una lama all'estremità; si aprono e si toglie la bambagia interna, la quale, sbattuta a mano o con macchine battitrici, viene separata dai semi che servono per la preparazione dell'olio. La bambagia così ottenuta (resa 20÷30%) si pressa non troppo fortemente in balle di circa 37 kg, generalmente delle dimensioni di metri 0,53 X 0,75 X 0,99. In altre località le balle sono di 40-50 kg, delle dimensioni 0,68 X 0,66x0,70.

La bambagia è di color grigio a bianco giallognolo, con lucentezza sericea, leggera, soffice, elastica, impermeabile ed è costituita da fibre unicellulari lignificate, lunghe da 0,5 a 3 cm, a sezione circolare, pareti sottili quindi con canale molto ampio ripieno di aria.

Il kapok di Giava si divide in due categorie, cioè kapok puro, suddiviso in diverse qualità: extra, 1a, 2a, avariato, e kapok impuro, contenente quantità ancora notevoli di semi e principalmente di cortecce e frammenti di essi; l'esportazione è però quasi esclusivamente di prodotto puro. La quantità di impurezze ammessa è dello 0,5% per il Superior Java Kapok, sino a 2% per il Prima Japara Kapok, sino a 3,5% per il Fair average Java Kapok.

Kapok di Calcitila. È proveniente dal Bombax nia-labaricum D. C. (Bombax ceiba L.), albero molto simile al precedente che trovasi nelle Indie orientali e nell'America e che produce frutti dai quali si estrae la bambagia. È costituito di fibre assai simili nell'aspetto e proprietà a quelle dell'Eriodendrum, e viene in commercio venduto per gli stessi usi come il kapok di Giava, per quanto di qualità inferiore negli usi.

Altre bambagie simili nell'aspetto alle due precedenti ed usate agli stessi scopi sono quelle provenienti dalla Chorisia speciosa e Ch. insignis St. Etili., dell'America meridionale (Kumbi, Galgal) ; dalla Ochroma lagopus Swartz (Édredon vegetai, Patte de lièvre), grande albero dell'America centrale e delle Antille; dal Bombax cumanense H. B. K. del Venezuela, il cui prodotto è ivi denominato lana del tambor; dal Bombax rhodognaphalon K. Schurn dell'Africa e da numerose altre Bombacee.

Caratteristiche. La bambagia di kapok, essendo formata da fibre troppo corte, mal si presta ad essere filata e tessuta, ma si impiega assai utilmente come imbottitura per materassi, cuscini, ecc., i quali riescono molto elastici, morbidi, igienici, facili a disinfettarsi. Data la sua sofficità ne occorre molto meno che per le altre imbottiture; ad es. per riempire un materasso occorrono da 8 a 9 kg di kapok in confronto a 12÷13 kg di crine vegetale. Il kapok è poi usato per la sua leggerezza (D = 0,24), e per la proprietà di galleggiare a lungo sull'acqua, nella fabbricazione di anelli e cinture di salvataggio e simili: esso può assorbire senza affondare circa il 30% del suo peso di acqua ed un anello di 85 cm di diametro esterno e di 45 cm interno, del peso di 6 kg, ha una forza ascensionale di 36 kg (cioè sopporta il peso di 36 kg). Si usa pure per ovatte, per feltri, come isolante, essendo cattivo conduttore del calore.

Sofisticazioni. Il kapok viene nel commercio europeo, o sostituito, od adulterato con bambagie di altre piante, principalmente con quelle di akund od akon ed anche con cascami di cotone. Non è difficile scoprire queste sostituzioni, se si trova nella massa qualche frammento di seme, caratteristico del kapok vero, ma specialmente con l'osservazione microscopica; anche l'aspetto della fibra (fine, corta ondulata nel kapok, lunga, grossa, rigida, più lucente nell'akund) e l'odore (sgradito nell'akund) possono dare utili indizi della sofisticazione accennata.